Sui Nebrodi l’agricoltura è un’eccellenza da oltre 2.500 anni. I Sicani ne vivevano, le colonie greche e romane dovevano riempire le stive delle navi per deliziare il palato delle nobili famiglie delle capitali imperiali. La mia famiglia, da otto generazioni, con passione, amore e tanto sudore ha coltivato decine di ettari principalmente nel territorio che dalla collina decliva sul mare, fra i confini di Caronia, Reitano e, soprattutto, Santo Stefano di Camastra.
Qui la produzione dell’olio era così evoluta che era fiorita anche un’attività parallela per la produzione di grandi giare per contenerlo. Recipienti così maestosi da affascinare persino un premio Nobel: Luigi Pirandello. La protagonista della celebre novella «La Giara» è proprio la badessa realizzata dagli artigiani stefanesi per olivicoltori che, come i miei avi, avevano necessità di conservare migliaia di litri di «oro verde».
La mia famiglia, da sempre, si è concentrata sulla coltivazione di ulivi, mandorli e noccioli, che crescono rigogliosi nei nostri terreni. Con dedizione e cura, abbiamo tramandato di generazione in generazione le antiche tecniche di coltivazione, preservando la biodiversità e il rispetto per l’ambiente.
Oggi, siamo orgogliosi di offrire i frutti del nostro lavoro: un olio extravergine di oliva di qualità superiore, mandorle croccanti e nocciole saporite. Ogni prodotto è frutto di una sapiente combinazione di tradizione e innovazione, che si traduce in un gusto autentico e genuino, capace di deliziare anche i palati più esigenti.